Uganda "il Comitato di controllo della pornografia"per tenere sotto controllo e monitorare le persone LGBTI

Uganda "il Comitato di controllo della pornografia"per tenere sotto controllo e monitorare le persone LGBTI

Uganda Kampala - Oggi il ministro dell'etica e dell'integrazione dell'Uganda, Simon Lokodo, ha annunciato che l'Uganda ha approvato dei fondi per il "Comitat di controllo della pornografia", che non solo perseguirà quelli che si faranno trovare in possesso di "materiale pornografico" ma anche le "persone LGBTI".

In una conferenza stampa che si è tenuta in all'Uganda Media Center, dopo il lancio del Comitato, Lokodo ha dichiarato infondate le voci che denunciano "la presenza della pornografia negli ospedali ugandesi e che dichiarano che i pazienti possano essere vittime di abusi e di droghe".

Mentre lo scopo della legge sarebbe quello di tutelare gli ugandesi dall'abuso sessuale e dal traffico di esseri umani, la legge contro la pornografia non è ancora riuscita a farlo, ed il "Comitato di controllo" di cui Lokodo è membro vorrebbe usarla per perseguire coloro che sono omosessuali.

Nel 2016, riferendosi al funzionamento del comitato di controllo per la pornografia, Lokodo aveva dichiarato : " Stiamo andando a procurarci una macchina che è in grado di rivelare i fuori legge", gli omosessuali e gli attori porno in particolare perchè sono quelli che abusano maggiormente delle applicazioni di WhatsApp per i loro atti sessuali. "La programmeranno i sudcoreani e molto presto la spediranno nel nostro paese e manderemo via ogni male".

Secondo Lokodo, il governo ugandese avrebbe acquistato la "macchina" da 2 miliardi di dollari ( 88.000 dollari) proveniente dalla Corea del Sud. Tuttavia, quando qualcuno ha provato a domandargli come funziona nello specifico questo rivelatore, Lokodo ha semplicemente riferito che era compito del Comitato di Controllo e della Commissione delle Comunicazioni dell'Uganda qullo di eseguire le scansioni e le ricerche sui telefoni cellulari.

Questo è molto preoccupante per gli ugandesi LGBTI che vengono ancora fortemente criminalizzati dal codice penale del paese e perseguitati attivamente da Lokodo come si è potuto vedere con gli arresti effettuati durante il Gay Pride di due anni fa.

Lokodo ha detto che : "se si viene accusati di atti pornografici probabilmente si verrà multati di una fra pari a 250.000 (scellini ugandesi) e due anni di prigione".

Tuttavia non è stato precisato dal ministro Lokodo la punizione per quelli che saranno catturati in fragranza di reato "pornografico" soprattutto se si tratta di persone omosessuali.